Nuova gestione del verde pubblico

    LO SCOPO DELL’AMMINISTRAZIONE:

    • GARANTIRE SICUREZZA AI FRUITORI DEL VERDE PUBBLICO COMUNALE;

    • IDENTIFICARE LE PIANTE CHE PRESENTANO DIFETTI MORFOLOGICI MAGGIORMENTE SUSCETTIBILI A CEDIMENTI O SCHIANTI;

    • PIANIFICARE GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE NECESSARI PER LA MESSA IN SICUREZZA CON CONSEGUENTE OTTIMIZZAZIONE DEI TEMPI D’ESECUZIONE E DEI COSTI

    • EVITARE FREQUENTI E DRASTICHE POTATURE.

    Situazione rilevata a ottobre 2008

    • AFFIDAMENTO DEL PROGETTO DI NUOVA GESTIONE DEL PATRIMONIO ARBOREO ALLA COOP. SOCIALE L’ORTO BOTANICO LA QUALE HA INCARICATO QUALI SUOI TECNICI IL DOTT. STEFANO SOLARI E IL DOTT. GIUSEPPE MICELI ISCRITTI ALL’ALBO DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI PIACENZA RISPETTIVAMENTE CON IL N° 266 E 254.

    • CONTROLLATO IL PATRIMONIO ARBOREO STORICO MAGGIORMENTE SENSIBILE: 
      - SCUOLA ELEMETARE, SCUOLA MEDIA;
      - PIAZZE;
      - VERDE STRADALE.
      - PARCO DEL TREBBIA

    • PATRIMONIO ARBOREO INDAGATO: N° 88 PIANTE ESAMINATE NEL CORSO DELL’ANNO 2008 TRAMITE VALUTAZIONE VISIVA SULLE QUALI SONO STATE EFFETTUATE N° 13 ANALISI STRUMENTALI.

    La Metodologia adottata

    V.T.A. visual Tree Assessment o Valutazione visiva della stabilità degli alberi - C. Mattheck:

    1. Analisi visiva V.T.A. – finalizzata ad individuare, in modo preventivo, la maggiore o minore suscettibilità di ogni pianta allo schianto

    2. Eventuali indagini strumentali – eseguite per i soggetti che manifestano la presenza di importanti difetti strutturali;

    3. Individuazione, per ogni pianta, della classe di rischio statico – secondo la Failure Risk Classification (F.R.C.)

    4. Definizione di interventi arboricolturali – per il ripristino dell’equilibrio statico della pianta analizzata.

    Risultati

    COMUNE DI RIVERGARO 2008

     

    PIANTE ANALIZZATE CON METODOLOGIA VISIVA V.T.A.

    PIANTE ANALIZZATE CON METODOLOGIA     STRUMENTALE

    88

    13 – 15% TOT.

    RISULTANZE MONITORAGGIO 2008

     

    F.R.C.  A

    F.R.C.    B

    F.R.C.     C

    F.R.C.   C-D

    F.R.C.   D

    TOT. PIANTE ANALIZZATE

    88

    100%

    0

    15

     17%

    60

     68%

    4

     5%

    9

    10%

    Agenda:

    Þ      FRC A = classe di rischio statico minore, caratterizzata che non manifestano né difetti di forma né anomalie significative;

    Þ      FRC B = classe di rischio statico bassa, caratterizzata da piante su cui l’analisi ha rilevato solo lievi difetti di forma e piccole anomalie strutturali;

    Þ      FRC C = classe di rischio statico relativamente bassa, caratterizzata da piante nelle quali sono state rilevati difetti di forma e strutturali per le quali si richiede un controllo visivo a cadenza annuale;

    Þ      FRC C-D = classe di rischio statico media, caratterizzato da piante sulle quali sono state rilevate significativi difetti di forma e strutturali;

    Þ      FRC D = classe di rischio statico elevata, caratterizzata da piante la cui prospettiva di vita è gravemente compromessa ed ogni intervento di risanamento risulterebbe vano.  Le piante appartenenti a questo gruppo devono essere sostituite.

    CONCLUSIONI

    L’APPLICAZIONE DELLA V.T.A. SULLE ALBERATURE COMUNALI CONSENTE:

    • ASSICURARE L’INCOLUMITÀ DEI FRUITORI DEL VERDE PUBBLICO COMUNALE

    • UNA COERENTE E SOSTENIBILE GESTIONE DEL PATRIMONIO ARBOREO ED UN INCREMENTO DELLO STESSO ATTRAVERSO IL MONITORAGGIO COSTANTE

    • QUALITÀ NELLA MANUTENZIONE E NELLA EVENTUALE SOSTITUZIONE